Scopri la strategia con cui abbiamo moltiplicato (gratis) i lead per un nostro cliente
Da circa 2 anni collaboriamo con Scuola Colore, un ente di formazione che offre corsi, percorsi formativi e contenuti riguardanti la crescita personale, volta allo sviluppo di un progetto professionale, utilizzando il metodo della psicologia dei colori come strategia di insegnamento e apprendimento.
Contesto
Sarà breve, promesso!
Il prodotto di punta di Scuola Colore è un Master biennale in color coaching che, chiaramente, per avere la giusta awareness sul pubblico di riferimento e per riuscire ad ottenere un numero considerevole di iscritti al master [che apre finestre di inserimento ogni 6 mesi circa] richiede una continua attività di lead generation per accrescere il numero di prospect a database, anche con prodotti e strumenti frontend low ticket.
La più recente sfida è stata quella di creare un TEST che sulla base di input forniti dall’utente (nome, cognome, data di nascita), fornisse una profilazione di base completamente gdpr friendly perché nessun dato viene salvato (ma solo usato in sessione), ma personalizzata, su quelli che sono i colori del destino di ciascuno di noi.
Una sorta di oroscopo natale a colori per intenderci!
Sapevamo bene (in 2 anni di collaborazione ci è molto chiaro cosa può funzionare sul target di riferimento) che questo strumento sarebbe stato UNA BOMBA!
Ma per massimizzare i volumi di contatti sapevamo anche che sarebbe stato necessario prevedere l’accesso gratuito (sbloccabile previo inserimento email) al test.
C’era quindi bisogno di sviluppare qualcosa che fosse e restasse svincolato da costi fissi di tool esterni (anche se bassi – e nemmeno sempre così trascurabili – hanno il loro impatto sui conti a fine anno 😊).
E dovevamo farlo noi.
Ma come fare se non si è programmatori (ottimi sviluppatori però!) ma si conoscono le logiche che stanno dietro al codice che si vuole realizzare e allo strumento in cui inserirlo?
Semplice! Ci siamo fatti aiutare da un nuovo collega, che gira da un bel po’ qui in agenzia ormai: Chat GPT.
Con la crescita sempre maggiore delle capacità dell’intelligenza artificiale si aprono, infatti, moltissime possibilità di miglioramento per i business online.
O meglio: di farlo in meno tempo, in modo più efficiente e mantenendo degli standard di qualità elevati.
Sembra la ricetta facile del successo. [SPOILER: non lo è. 😅] Ma è una buona lista della spesa per migliorare la parte di testing e di creatività, fondamentale per il marketing in senso lato.
Ora scendiamo nel tecnico
Cosa abbiamo fatto e come?
Te lo racconta proprio Sarah, la sviluppatrice a cui va il grande plauso per questo super lavoro.
L’AI è stata un’alleata fondamentale per la riuscita di questo progetto.
Ma non è stato l’unico fattore chiaramente…
Seguimi in questo racconto schematico alla scoperta della mia invenzione! Mi avvarrò della regola delle 5W per dare ordine ai pensieri e non perdere nemmeno un pezzo.
Chi? Cosa? Come? Dove? Perché?
Chi?
Una sviluppatrice (io) e chatGPT.
Cosa e Dove?
Un sito WordPress, un plugin custom, del php, css e javascript.
Ecco gli ingredienti necessari per avere come output un test che recuperasse i dati inseriti all’interno di campi form, li traducesse in numeri da assegnare ad ogni lettera nel caso del nome e cognome richiesti all’utente e agglomerasse il tutto in una somma la cui risultante venisse associata a più di un risultato.
Il tutto senza tralasciare User Interface e User Experience.
Come?
Imprescindibile la conoscenza delle logiche che stanno dietro al codice che si vuole realizzare e allo strumento in cui inserirlo.
ChatGPT è fantastico, ma se vogliamo essere franchi ed onesti dobbiamo dire che è intelligente sì ma, appunto, artificialmente.
Come Mercadini dice (lo conosci?) in questo video: “non é dotato di pensiero logico e consequenziale”, per quanto sia bravissimo a farcelo credere.
Pertanto non si puó pensare che l’apporto umano non sia essenziale.
ChatGPT si incarta, si sbaglia, si scorda dei pezzi, reitera l’errore.
Va dunque guidato, controllato, modificato.
Se non hai in testa la logica di funzionamento di quello che vuoi realizzare e la conoscenza del codice, non ci arrivi. Nulla da fare.
Quindi lo step 1, come in ogni progetto, è quello di analizzare la richiesta e tradurla in logica di funzionamento scegliendo il codice, la piattaforma e definendo l’output che si vuole raggiungere dividendolo in: mvp e prodotto finale.
Sì: anche per una piccolissima funzionalità si parte sempre da un mvp: minimum valuable product.
Un output minimo e funzionante che basta ad arrivare all’obiettivo desiderato. Solo dopo lo si perfeziona. Questi due processi possono essere anche ravvicinati nel tempo, specie se la richiesta è piccola, ma sono parte di un metodo infallibile.
Solo a questo punto facciamo entrare in stanza l’amico chatGPT a cui va data un’istruzione chiara di quello che si vuole, come lo deve realizzare e con quali linguaggi di codice.
E lui compila il codice per lo sviluppatore.
Ma attenzione! I primi output sono sempre pieni di errori. Vanno letti, modificati, testati e ri-analizzati.
Poi chatGPT con le segnalazioni rilevate, migliora il codice e pian piano ci si avvicina all’mvp.
Alle volte complica la situazione oppure “si incammella” (tu come lo dici?😃).
Ecco che serve l’intervento del know-how umano. Della mente pensante e consequenziale. Di chi conosce le logiche.
Con la commistione di tutto ció siamo arrivati all’output finale: passando da un mvp e poi migliorandolo e dandogli una forma usabile e grafica interessante per il target e il cliente.
Tempo investito: circa 8h dal momento 0 (quello in cui lo stavamo solo pensando) a test pubblicato e funzionante.
Poco? Molto?
È relativo e le variabili sono diverse, specie lato umano. Certo è che senza l’aiuto dell’AI sarebbe stato maggiore.
Perché?
Il commento sul tempo impiegato ci sembra doveroso perché se è vero che “Il tempo è la più preziosa e la più deperibile delle nostre risorse (John Randolph)” ottimizzarlo è la chiave per una maggior gestione e ottimizzazione delle attività.
Pensa se avessimo investito il quadruplo delle ore e, alla fine fosse stato…un flop!
Ok, abbiamo detto che eravamo convinti sarebbe stata una bomba…
Ma non si sa mai davvero.
Anche se in questo caso… non ci sbagliavamo!
Leggi qui sotto cosa ha portato in solo pochi giorni di attivazione.🤩
E quindi come è andata?
Siamo molto fiere. 😊
Nelle prime 24 ore di lancio abbiamo ottenuto 50 lead. GRATIS.
Nessun investimento paid. Solo posizionato in un’area strategica sul sito web.
E sono diventati 120 a 3 giorni dall’uscita (ovvero oggi).
Questo ci conferma la bontà del prodotto, che inizieremo a spingere in modo tale che possa fornire sì da strumento di lead generation, ma anche da veicolo per successivi upsell, fisici e digitali.
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