Guida (davvero) completa al CRO per e-commerce: come aumentare il Conversion Rate

Scopri l’elenco definitivo di interventi on-site che possono cambiare le sorti del tuo shop online

In un mercato digitale sempre più competitivo, far atterrare nuovi utenti sul tuo sito e-commerce è certamente una sfida, ma anche trasformarli in clienti non è affatto un gioco da ragazzi…

Il successo di un e-commerce oggi si misura dalla capacità di trasformare il traffico in clienti paganti. Ogni dettaglio infatti – dalla homepage alla pagina checkout – può fare la differenza tra una vendita conclusa e un carrello abbandonato.

Ecco perché è importante ottimizzare al massimo il tasso di conversione on site, perché in questo modo aumenti il valore del traffico che già stai pagando, o attirando, e migliori di conseguenza la redditività di ogni singola visita.

In questa guida metterò l’attenzione su ogni pagina strategica per il customer journey, spiegandoti cosa ottimizzare, perché è importante farlo e quali vantaggi concreti puoi ottenere.

Sei pronto a cambiare le sorti del tuo shop? Iniziamo!

Indice dei contenuti

Struttura generale: come progettare un customer journey virtuoso

Alla base di ogni e-commerce di successo c’è una struttura di navigazione progettata con attenzione.

Un errore frequente è concentrarsi su piccole ottimizzazioni estetiche senza curare la base: una struttura sbagliata affossa ogni strategia di marketing e advertising.

Negli e-commerce più virtuosi lato CRO, anche se gli utenti non lo percepiscono consciamente, la velocità di caricamento, la semplicità nel reperire le informazioni e la fluidità di navigazione sono studiate ad hoc per facilitare la consultazione in ogni fase del funnel, dalla scoperta all’acquisto.

Un sito veloce e ben organizzato non è più un plus: oggi è uno standard imprescindibile.

Interventi da attivare in generale sulla piattaforma

  • Presta molta attenzione ad ottimizzare la velocità di caricamento: le pagine devono caricare in meno di 3 secondi;
  • anche nelle pagine di errore 404 o in quelle senza risultati va inserita una CTA (Call To Action) che riporti l’utente allo shop o in home;
  • tutti i contenuti cliccabili devono essere facilmente riconoscibili, ad esempio utilizzando un effetto hover sui pulsanti o link sottolineati;
  • gli elementi non cliccabili non devono confondere l’utente né sembrare cliccabili;
  • le CTA di acquisto devono contenere un’azione chiara e un senso di urgenza (esempi: “Acquista ora”, “Ordina subito”);
  • gli ingombri e gli spazi tra gli elementi nella pagina devono essere ben studiati per evitare clic involontari;
  • il logo del negozio deve essere sempre nella stessa posizione e cliccabile per tornare alla homepage;
  • la navigazione del sito deve essere progettata in modo che non sia eccessivamente annidata o intricata: in linea di massima (ci sono sempre eccezioni) meglio più voci per livello che troppi livelli di menù annidati;
  • deve essere chiaro in quale parte del sito ci si trova, ad esempio evidenziando la voce attiva nel menù;
  • il menù principale deve contenere solo i link necessari alla navigazione dello shop: niente link informazionali (es. “Chi siamo”, “L’azienda”, ecc.) o link relativi alle policies del sito (es. “Privacy policy”, “Resi e Rimborsi”, “Termini e condizioni”, ecc.): questi vanno nel footer;
  • in homepage, la barra di ricerca deve essere ben visibile, ad esempio in alto a destra, o comunque in una posizione prominente;
  • la barra di ricerca deve avere funzione di auto-complete e fornire suggerimenti automatici mentre si digita;
  • se una ricerca non restituisce risultati, il sito deve suggerire alternative o correzioni utili;
  • la barra di ricerca deve mostrare chiaramente un’icona a lente di ingrandimento per indicarne la funzione;
  • il widget del carrello deve essere sempre accessibile in alto a destra su ogni pagina;
  • se il tema lo permette, il minicart deve indicare quanto manca alla spedizione gratuita;
  • inserisci in footer gli elementi di trust principali legati all’acquisto sul sito, ad esempio “Spedizione veloce”, icone con pagamenti disponibili, “Garanzia soddisfatti o rimborsati”, “Reso gratuito”, ecc.);
  • il footer deve mostrare icone di sicurezza e fiducia (es: “Norton Verified”) con copy rassicuranti (es: “Acquisti sicuri”);
  • il footer deve contenere i link ai social network ufficiali del brand;
  • includi in footer anche collegamenti rapidi alle principali categorie di prodotto.
Esempio di footer ottimizzato
Esempio di un footer ottimizzato per aumentare il conversion rate, dal sito My Beauty Routine.

Homepage – La prima impressione che fa vendere

Un errore frequente è considerare la homepage solo una semplice pagina di presentazione, piuttosto che trattarla come una vera e propria landing page strategica.

La home page infatti è il biglietto da visita del tuo brand online. È la vetrina che accoglie i tuoi visitatori e la sua efficacia viene determinata in pochi secondi: gli utenti resteranno o abbandoneranno il sito?

Per questa ragione qui è fondamentale trasmettere fiducia, guidare i visitatori nella navigazione e mostrare immediatamente il valore del tuo shop.

Pensa alla home come alla hall di un negozio fisico: deve essere chiara, accogliente, invitante e subito capace di indirizzare le persone verso ciò di cui hanno bisogno.

La homepage deve avere un design professionale, ordinato e non sovraccarico, per trasmettere subito un’impressione positiva.

Accertati che segua una gerarchia visiva chiara e lineare in cui gli elementi più importanti sono in alto nella pagina e sono messi bene in evidenza.

Una homepage efficace deve:

  • trasmettere solidità con design pulito e contenuti ben organizzati;
  • creare senso di urgenza o desiderio (es. offerte speciali visibili subito);
  • facilitare il primo click verso la navigazione o l’acquisto.

Per ottenere questi risultati, ti consiglio di implementare oggi stesso almeno 3 dei seguenti interventi in elenco per aumentare l’engagement e ridurre subito il bounce rate.

Interventi da attivare in Homepage

  • attiva la toolbar se non l’hai ancora fatto e usala per inserire offerte o plus in evidenza (es. “Spedizione gratuita sopra 50€”);
  • la Unique Selling Proposition (anche detta USP, cioè il principale valore differenziante del tuo prodotto/servizio) deve essere ben visibile immediatamente above the fold (in testata, senza bisogno di scrollare), in modo che sia subito chiaro all’utente quello che offri;
  • inserisci in testata una o due CTA (Call to Action) molto evidenti, con copy incisivo e diretto (esempio: “Inizia lo shopping”, “Scopri ora”);
  • devono essere presenti i prodotti più venduti (bestseller), in modo che siano facilmente visibili (ma presta attenzione ad integrare in pagina anche altre categorie speciali come “Novità”, “Sconti/Promo”, “I nostri preferiti”);
  • le categorie di prodotto più importanti devono essere mostrate subito nella parte alta della pagina, accompagnate da immagini descrittive;
  • metti in rilievo i vantaggi commerciali come ad esempio “Spedizione gratuita”, eventuali garanzie che fornisci, ecc.;
  • è importante inserire in pagina la “reason why”, ovvero una motivazione chiara per cui un utente dovrebbe scegliere i tuoi prodotti/servizi rispetto a quelli dei competitor;
  • inserisci in homepage anche le recensioni dei clienti (UGC) come riprova sociale a dimostrazione che altri utenti si fidano del brand. Anche foto generate dagli utenti, ad esempio riprese dal feed di Instagram o altri social, possono contribuire ad aumentare la fiducia verso i tuoi prodotti;
  • mostra le valutazioni generali del negozio provenienti da fonti autorevoli (come Trustpilot, feedaty, ecc.) e integra i badge di certificazione;
  • un’altra fonte di social proof da integrare sono i loghi di brand noti con cui collabori o che vendi sullo shop;
  • aggiungi inoltre come elementi di trust loghi di premi, certificazioni e/o riconoscimenti ottenuti dal negozio, ti saranno utili a rafforzare la fiducia nel brand;
  • fa in modo che i contatti siano accessibili facilmente tramite Live Chat o icona WhatsApp, ad esempio;
  • utilizza immagini di alta qualità e significative, preferendo foto proprietarie a clipart o a foto di stock;
  • la home, infine, deve comunicare in modo chiaro i principali benefici dello shopping nel tuo store (esempi: “Vegan Friendly”, “Consegne rapide”, “19.222 clienti soddisfatti”). Puoi sfruttare anche le icone per questo.
hompage ottimizzata cro
Esempio di una homepage ottimizzata per aumentare il conversion rate, dal sito Magic Spoon.

Pagine di Categoria prodotto – Il vero punto di partenza per il customer journey

Le pagine di categoria sono quelle pagine archivio in cui vengono mostrati tutti i prodotti che appartengono ad una specifica categoria.

È qui che avviene la fase di esplorazione più attiva.

Un utente che atterra su una categoria sta già cercando una soluzione concreta e sta valutando le alternative.

Se la categoria è confusa o dispersiva, il rischio è altissimo: l’utente si perde o abbandona senza nemmeno guardare i prodotti. Per questo è importante ottimizzare le pagine di categoria in modo da accelerare il processo decisionale, mostrando prodotti pertinenti e attraenti, facilitando la ricerca attraverso ordinamenti e filtri ben organizzati e massimizzando l’esposizione dei tuoi prodotti migliori.

In pratica, devi costruire vetrine online ragionate, dove ogni scelta grafica è funzionale e pensata per facilitare l’acquisto.

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Interventi da attivare in pagina di Categoria Prodotto

  • I nomi delle categorie e sottocategorie devono essere chiari, semplici e comprensibili;
  • il layout della categoria deve essere adatto al tipo di prodotto: usa la vista a griglia se l’immagine è il principale fattore decisionale oppure la vista a elenco se sono più importanti gli attributi del prodotto;
  • gli utenti devono poter ordinare i prodotti secondo criteri utili come prezzo, best-seller, nuovi arrivi, articoli più popolari o più scontati;
  • la funzione di ordinamento deve essere ben visibile, posizionata in alto a destra sopra l’elenco dei prodotti;
  • gli articoli più di tendenza, più votati e più venduti devono essere mostrati subito in cima alla pagina categoria;
  • per scopi SEO, è utile aggiungere una descrizione testuale della categoria. Potresti mostrarla visivamente nascosta sotto un “Leggi di più” oppure posizionata in fondo alla pagina, in modo che non vada a penalizzare la consultazione dell’elenco prodotti, soprattutto da mobile;
  • utilizza immagini di alta qualità ma attenzione al peso: non vorrai rischiare di rallentare il caricamento delle pagine a causa di immagini da 1MG 😱…;
  • nelle anteprime dei prodotti aggiungi badge utili come “Nuovo”, “Best-seller”, “Scelta migliore”, “Consegna veloce”, ecc.;
  • ogni prodotto deve mostrare chiaramente le varianti disponibili (taglie, colori, ecc.) direttamente nella categoria;
  • è importante mostrare avvisi di scarsità quando un prodotto ha disponibilità limitata (esempio: “Ne è rimasto solo 1”) così da aumentare il desiderio di acquisto;
  • mostra anche gli articoli esauriti (es. “L’hai appena perso”) in modo che la scarsità di cui sopra sia più convincente;
  • la pagina di categoria deve offrire filtri chiari, utili, ben visibili e facilmente accessibili, soprattutto se il tuo catalogo contiene tanti prodotti;
  • se il tipo di prodotto che vendi lo richiede, deve essere possibile selezionare più filtri contemporaneamente (es: colore rosso e taglia M);
  • gli utenti devono vedere facilmente quali filtri sono attivi e quanti sono, e devono poterli rimuovere con semplicità;
  • i filtri più popolari (es: colore, taglia, fascia di prezzo) devono essere in cima alla lista;
  • per ogni scheda prodotto in pagina devono essere presenti tutte le informazioni principali:
    1. nome prodotto,
    2. vecchio prezzo e nuovo prezzo,
    3. percentuale o valore dello sconto,
    4. numero di recensioni o valutazione in stelline,
    5. eventuali attributi principali (es: materiali, caratteristiche, …),
    6. bottone “Acquista” ben visibile.
Esempio di pagina archivio prodotti ottimizzata
Esempio di una pagina di categoria prodotti ottimizzata per aumentare il conversion rate, dal sito Asos.

Pagina Prodotto – Il cuore della conversione

La pagina prodotto è il cuore pulsante della conversione. È qui che l’interesse si deve trasformare in fiducia e poi in azione concreta.
Qui l’utente deve abbandonare ogni esitazione e scegliere di acquistare.
Dunque ogni elemento è fondamentale per abbattere le ultime resistenze all’acquisto.

Se qualcosa manca o funziona male in questa pagina, rischi di compromettere tutto il percorso fatto fino a questo momento.

Spiega perché il tuo prodotto è la soluzione ideale e risolvi ogni possibile dubbio attraverso informazioni chiare: un utente indeciso deve trovare qui tutto ciò che gli serve per sentirsi sicuro nell’acquisto.

Interventi da attivare in Pagina Prodotto

  • Implementa lo Sticky Add To Cart, un pulsante “Aggiungi al carrello” sempre visibile mentre si scrolla: è fondamentale per la navigazione da mobile;
  • offri la possibilità di contattare l’assistenza in modo diretto anche dalla pagina prodotto (es: live chat attiva o numero di telefono subito visibile);
  • inserisci le breadcrumbs per permettere di tornare facilmente alle categorie precedenti;
  • se un prodotto è esaurito, permetti all’utente di inserire l’email per ricevere un avviso appena torna disponibile (“Avvisami quando torna disponibile”);
  • i titoli dei prodotti devono essere descrittivi e chiari;
  • aggiungi un sottotitolo che evidenzia i benefici principali del prodotto;
  • inserisci in testata, ad esempio sotto al prezzo, le stelline di valutazione del prodotto e fa in modo che siano cliccabili e che portino alle recensioni dettagliate;
  • le recensioni devono essere ben in evidenza rispetto al resto della pagina, magari con un layout grafico diverso (es: sfondo colorato) e devono essere “verificate”;
  • cura bene le immagini del prodotto in modo che siano attraenti e di alta qualità. Aggiungi in gallery anche immagini del prodotto indossato, se vendi abbigliamento, oppure mostra come si usa;
  • ti consiglio caldamente, se ne hai la possibilità, di aggiungere in gallery anche un video;
  • la CTA principale (“Aggiungi al carrello”) deve essere il bottone più visibile della pagina: si deve distingue a livello cromatico da tutti gli altri elementi cliccabili e non;
  • il testo delle CTA deve spiegare chiaramente cosa succede dopo il clic (es: “Procedi al checkout”);
  • rendi la selezione delle varianti del prodotto (taglie, colori, pesi, ecc.) intuitiva e facile da usare;
  • fa in modo che, selezionando una variabile, le immagini della gallery si aggiornino per mostrare quella specifica variante;
  • se l’utente prova ad aggiungere al carrello senza aver selezionato una variante, fa apparire un messaggio di avviso;
  • se il prodotto ha taglie diverse, devi rendere disponibile una guida alle taglie o inserire un link ben visibile ad una pagina con queste informazioni;
  • il prezzo è posizionato vicino al bottone principale di acquisto ed è ben visibile, specialmente se il prodotto è scontato;
  • se la spedizione gratuita è disponibile, fa in modo che sia molto in evidenza;
  • mostra le informazioni di spedizione (tempi e costi) vicino alla CTA principale;
  • mostra la disponibilità del prodotto (es: disponibile, in arrivo, esaurito) vicino alla CTA;
  • se il prodotto è in sconto, mostra sia il vecchio prezzo barrato sia il nuovo prezzo scontato;
  • le informazioni su resi e rimborsi devono essere chiare, complete e facilmente raggiungibili;
  • metti in evidenza i metodi di pagamento disponibili come elementi di trust;
  • se il prodotto è stato acquistato da personaggi noti o è stato consigliato da blog/siti famosi, mettilo in evidenza (es: “Usato dal calciatore X”);
  • proponi prodotti in up-sell e cross-sell (aggiungi ad esempio una sezione “I clienti che hanno visto questo hanno visto anche…” con prodotti alternativi o complementari e una con “Potrebbe piacerti anche…/Prodotti simili”);
  • offri anche bundles (pacchetti di prodotti) a prezzo scontato legati al prodotto visualizzato, così da stimolare la sensazione di convenienza (ottima strategia per tentare di alzare il carrello medio dello shop);
  • utilizza leve di urgenza vicino alla CTA principale (es: “Solo per oggi”, “Offerta Black Friday”, ecc.);
  • usa anche qui leve di scarsità per incentivare l’acquisto rapido (“Solo 3 prodotti disponibili”);
  • la descrizione del prodotto deve essere chiara, facilmente leggibile ed evidenziare tutti i benefici e le caratteristiche del prodotto, compresi il modo d’uso, come deve essere trattato/conservato e tutte quelle indicazioni utili all’utente (prendi ispirazione dalle schede prodotto di famosi marketplace come Amazon, Zalando o Asos);
  • struttura le informazioni in elenchi o gruppi logici ed evenidenzia i benefit principali del prodotto;
  • deve essere chiaro cosa è incluso nell’acquisto. Utilizza una foto (es. “Come arrivo a casa tua”) o una sezione della pagina in cui viene specificato cosa conterrà il pacco;
  • aggiungi una sezione FAQ (domande frequenti) in cui rispondi con chiarezza ai dubbi più comuni su quello specifico prodotto;
  • se il tipo di prodotto che vendi richiede la presenza di una tabella con le specifiche tecniche, fa in modo che il layout sia ordinato e i contenuti di facile lettura.
Esempio di pagina prodotto ottimizzata
Esempio di una pagina prodotto ottimizzata per aumentare il conversion rate, dal sito Hydrant.

Prova ad ottimizzare in questo modo anche solo la scheda prodotto di un tuo bestseller: i miglioramenti sul tasso di aggiunta al carrello e sul tempo di permanenza sulla pagina si vedranno in poco tempo.

Carrello – Il checkpoint decisivo per ridurre gli abbandoni

Quando un utente arriva al carrello, non pensare che ormai i giochi siano fatti!
Anzi, è proprio qui che devi prestare la massima attenzione…

In questa fase infatti, l’utente si sta per impegnare seriamente e vuole solo essere rassicurato e accompagnato alla conclusione senza ostacoli. Ogni elemento deve consolidare la fiducia e abbassare al minimo le distrazioni o le incertezze.

Così facendo potrai aumentare le possibilità di checkout effettivo, ridurre al minimo la perdita di utenti a un passo dall’acquisto (carrelli abbandonati) e tentare di incrementare l’AOV (Average Order Value) con offerte di upsell mirate.

Un errore comune è pensare che il carrello sia solo un riepilogo: in realtà è ancora una fase di vendita attiva.

Interventi da attivare in Carrello

  • Utilizza leve di urgenza per incentivare l’acquisto, ad esempio: “Ordina entro 12 minuti per la spedizione in giornata”;
  • il carrello deve mostrare chiaramente quanto manca per ottenere la spedizione gratuita;
  • quando l’utente raggiunge il minimo d’ordine per la spedizione gratuita, rendi la comunicazione ben visibile in pagina;
  • se un utente torna sul sito, i prodotti lasciati nel carrello devono essere ancora presenti;
  • nel carrello devono essere sempre visibili tutte le informazioni essenziali sull’articolo che l’utente sta acquistando: titolo del prodotto, immagine, prezzo e quantità;
  • se un prodotto ha più varianti (es: colore), l’immagine mostrata nel carrello corrisponde alla variante selezionata;
  • l’utente deve poter modificare la quantità di un prodotto direttamente dal carrello;
  • se possibile, il carrello deve mostrare la data stimata di spedizione;
  • utilizza accanto ai prodotti leve di scarsità, ad esempio: “Solo 1 disponibile”, evidenziate con colori chiari e visibili;
  • anche in questa pagina deve essere sempre possibile contattare l’assistenza tramite live chat o numero di telefono;
  • le informazioni su resi e rimborsi devono essere accessibili e visibili;
  • permetti all’utente di inserire un codice sconto prima del checkout;
  • inserisci anche in pagina Carrello offerte di upsell/cross-sell accompagnate da leve di urgenza (“Ora o mai più”) o di sconti speciali (es: “50% di sconto se aggiungi ora”);
  • il subtotale (somma parziale dell’ordine) deve essere ben visibile e vicino alla CTA principale;
  • mostra in modo chiaro anche i costi stimati di spedizione e tasse e il totale degli sconti applicati (se presenti);
  • la CTA principale deve essere l’elemento più visibile della pagina ed è “parlante” (ovvero spiega chiaramente cosa succede al clic, es. “Procedi al checkout”);
  • permetti e mostra anche opzioni di pagamento alternative (es: PayPal, Amazon Pay);
  • se disponibili, mostra icone di pagamento a rate (es: Klarna, ScalaPay) con costo mensile stimato e durata della rateizzazione;
  • inserisci una seconda CTA “Continua lo shopping” per incoraggiare a navigare ulteriormente.
Esempio del carrello ottimizzato di uno shop
Esempio di una pagina carrello ottimizzata per aumentare il conversion rate, dal sito Zalando.

Checkout – Il momento della verità

Siamo al passaggio più delicato: la pagina di pagamento.
Qui l’utente deve confermare la sua volontà d’acquisto.

Ogni piccolo ostacolo, anche solo un campo di troppo o un errore di caricamento, può costarti la vendita.

Il tuo obiettivo è velocizzare il più possibile la procedura, eliminare ogni distrazione e facilitare al massimo ogni step, in modo che all’utente sia richiesto il minor sforzo possibile per concludere la conversione.

Se il checkout è complesso, pieno di campi inutili o poco chiaro, stai mettendo seriamente a rischio i soldi investiti per portare l’utente fin lì.

Il checkout ideale è rapido, fluido, senza sorprese.

Interventi da attivare in Checkout

  • Consenti il checkout come ospite (guest checkout), non obbligare l’utente a registrarsi per acquistare;
  • durante l’acquisto mostra una barra di avanzamento che indica a che punto del processo si trova l’utente;
  • se il checkout è suddiviso in più passaggi (checkout multi-step), deve essere chiaro cosa succede ogni volta che si clicca una CTA;
  • in caso di errore durante l’inserimento dei dati, il form non si deve azzerare, al contrario i dati già compilati devono restare salvati;
  • dopo aver completato l’acquisto, mostra all’utente un riepilogo chiaro e dettagliato dell’ordine effettuato;
  • inserisci sotto alla CTA principale elementi di trust come badge di sicurezza “Verificato da Norton” e testi rassicuranti del tipo “Acquisti sicuri”;
  • nella pagina di checkout non mettere mai link di uscita: niente logo cliccabile, né menu o footer, così da evitare di distrarre l’utente dall’azione di conversione;
  • dà la possibilità anche in checkout di contattare facilmente l’assistenza;
  • la CTA principale (es: “Completa l’acquisto”) deve essere anche qui l’elemento più evidente della pagina;
  • sfrutta le leve di urgenza, es: “Ordina entro 12 minuti per ricevere la spedizione oggi stesso”;
  • durante la registrazione, qualora l’utente voglia effettuare l’acquisto da loggato, non imporre vincoli eccessivi nella creazione della password;
  • rendi il recupero password veloce ed intuitivo;
  • il layout del form deve essere il più semplice possibile, idealmente a singola colonna, per una compilazione più rapida;
  • richiedi solo i dati strettamente necessari per completare l’acquisto, senza inserire campi superflui da compilare;
  • utilizza nei campi di input etichette fluttuanti (label che si spostano verso l’alto quando si digita), in modo che il nome del campo sia sempre visibile;
  • inserisci il campo email come primo campo da compilare, per poter contattare l’utente in caso di abbandono del checkout;
  • includi nei campi di input dei suggerimenti per facilitare la compilazione (esempio nel campo email: “esempio@mail.com”);
  • permetti di impostare gli stessi dati sia per la spedizione sia per la fatturazione con un semplice clic;
  • quando viene richiesto un numero (ad esempio il numero di telefono o il cap), da mobile viene mostrata direttamente la tastiera numerica;
  • quando viene richiesto di inserire una mail, da mobile deve apparire automaticamente la tastiera con il simbolo @;
  • rendi immediatamente distinguibili quali campi sono obbligatori e quali opzionali;
  • se vuoi richiedere il numero di telefono, specifica chiaramente che sarà usato solo per aggiornamenti sull’ordine;
  • collega il campo “indirizzo” a un database (es: Google Maps) per suggerire e correggere automaticamente l’indirizzo ed evitare errori di battitura;
  • se un campo viene compilato in modo errato, mostra un messaggio chiaro su come correggere l’errore;
  • fa in modo che non sia mai necessario inserire le stesse informazioni più di una volta;
  • utilizza, quando possibile, funzioni di auto-compilazione (ad esempio: inserendo il CAP viene automaticamente riempito il campo città);
  • se l’utente abbandona il checkout, i dati già inseriti devono restare salvati così da riproporli alla visita successiva.

Extra Tip: la Thank You Page che fidelizza (e converte di nuovo)

Molti pensano che l’esperienza di acquisto finisca con l’ordine…

Niente di più sbagliato, perché è proprio ora che inizia la relazione vera con il cliente!

Una Thank You Page ben progettata, infatti, non si limita a ringraziare per la fiducia riposta nel brand, bensì rassicura, informa e apre la strada a nuove conversioni. In altre parole, la pagina di ringraziamento è il primo vero contatto post-vendita ed il primo approccio alla fidelizzazione del cliente.

Dunque accertati di rassicurare subito il tuo utente che l’ordine è andato a buon fine e offrigli incentivi per nuovi acquisti (ad esempio degli sconti) e/o per consigliare il tuo shop ad amici (referral program).

Con pochi e piccoli interventi puoi creare un senso di appartenenza e fiducia nell’utente che ha appena acquistato e che quindi è al picco massimo di gratificazione di tutto il customer journey. Come si dice: “batti il ferro finché è caldo”!

Interventi da attivare in Thank You Page

  • Congratulati con l’utente: la pagina di ringraziamento deve comunicare subito in modo chiaro che l’acquisto è stato completato con successo;
  • deve essere mostrato un riepilogo chiaro dell’ordine che mostri cosa è stato acquistato, la quantità e il prezzo;
  • la pagina deve informare l’utente su quando arriverà il pacco e, se possibile, su quale corriere o servizio di consegna sarà utilizzato;
  • riporta anche qui i diversi metodi per mettersi in contatto con il tuo negozio (live chat, email, numero di telefono, ecc.);
  • la pagina deve spiegare chiaramente come tracciare la spedizione del proprio ordine;
  • potresti offrire un codice sconto da utilizzare per un prossimo acquisto o da regalare ad amici, incentivando così il ritorno o il passaparola;
  • non dimenticare che l’utente deve ricevere anche un’email di conferma con tutte le informazioni principali, tra cui:
    1. riepilogo dell’ordine,
    2. eventuali proposte di upsell,
    3. codice sconto già mostrato sulla pagina di ringraziamento.

Conversion Rate Optimization: un percorso d’acquisto senza intoppi porta ad un maggiore profitto

Ormai penso sia piuttosto chiaro, ma meglio rimarcarlo un’ultima volta: ottimizzare il Conversion Rate non significa concentrarsi solo su una pagina o su un singolo elemento, piuttosto significa costruire un’esperienza di navigazione senza frizioni, che accompagni l’utente dalla prima visita fino al momento in cui diventa cliente – e oltre.

Non ottimizzare invece porta a sprecare traffico, budget e opportunità.

Ogni euro che spendi in traffico è veramente investito al meglio SOLO SE il tuo sito è progettato per convertire. Ed è un modo efficace per differenziarsi dai competitor, perché ti permette di offrire un’esperienza d’acquisto di qualità superiore.

Quando investi in CRO costruisci per il tuo e-commerce un vantaggio competitivo solido e duraturo che ti permetterà di aumentare il ROI delle tue campagne (senza spendere un euro in più in advertising) e di rendere il tuo shop online più inclusivo e accessibile, rispondendo anche alle nuove esigenze normative dettate dal Web Accessibility Act.

In sintesi, la verità è semplice: ogni passo del percorso utente conta.

Costruisci una struttura solida, rapida e pensata per sostenere le tue strategie di marketing e il risultato sarà un’esperienza più fluida per l’utente e una crescita concreta per il tuo business.

Chi ottimizza ogni fase realizza, non solo un funnel, ma una vera e propria “macchina da conversione”.

Chi si accontenta, resta a guardare e lascia dei soldi sul piatto.

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